top of page

ALIMENTAZIONE...NUTRIZIONE...DIETA:

Health Literacy

 

 

Est igitur haec, iudices, non scripta, sed nata lex,

quam non didicimus, accepimus, legimus,

verum ex natura ipsa adripuimus, hausimus, expressimus,

ad quam non docti sed facti, non istituti sed imbuti sumus.”

Cícerone, Pro Milone, IV, 10

 

 Mi presentarono per la prima volta questo passo negli anni liceali durante le lezioni di letteratura latina:  e lo presi come tale.

 Ma negli anni successivi, riscoprii quelle parole, le ritrovai, scritte in me, chissà da quando...

 

 

"Esiste dunque, o giudici, una legge non scritta ma naturale,

da noi né imparata, né ereditata, né letta,

ma colta attinta ricavata dalla natura stessa,

una legge che conosciamo non per insegnamento di uomini dotti

ma fin dalla nascita, non per educazione ma per istinto.” 

 

 

 Fu allora che compresi, che trovai un senso, che diedi un nome a quella coscienza interiore, normativa ed imperante che aveva mosso ogni mio passo.

 

La mia legge naturale.

 

Ogni mia decisione altro non era stata che espressione razionale e contingente della mia naturale inclinazione.

 

 

 Di base possiedo una formazione scientifica

 (Liceo Scientifico A. Tosi Busto Arsizio, Maturità conseguita nel 2009 con Voto 100 /100),

 

 Il liceo fu il mio terreno.

 Era lì che avevo deciso di mettere le mie radici.

 Ricordo ancora quando terminate le scuole medie inferiori, mi si dispiegò il ventaglio delle possibilità di accesso agli studi superiori: 

 ricordo che non ebbi un dubbio, che nemmeno valutai le alternative.

 Di istinto, di cuore, di testa scelsi quegli studi e quel liceo.

 Furono gli anni a venire a rivelarmi l’essenzialità e l’imprescindibilità di una scelta, che esternamente appariva priva di un concreto fondamento: gli  strumenti culturali e metodologici forniti si dimostrarono efficaci sia in termini di sviluppo di un atteggiamento razionale, progettuale, analitico,  critico e creativo, in sintesi della capacità d’astrazione propria del metodo d’indagine scientifico, sia in termini di acquisizione di quelle competenze  linguistico-comunicative e dunque espositive, indispensabili una realtà di continuo raffronto e integrazione dei saperi.

 L'interesse, forse innnato o meglio anzi forse inconsciamente maturato per la medicina preventiva, conservativa, terapeutica andava assumendo  contorni sempre più nitidi, netti, difficilmente confondibili.

 Conseguì la maturità, mi presi 2 giorni per fare fare ordine tra libri e appunti: archiviai il “già fatto” per dar spazio al “da farsi”:

 terminata l’estate  avrei tentato il test di accesso alla facoltà di dietistica dell’Università degli Studi di Milano.

 Sostenuta da una forza e una coscienza che un po' mi spaventavano, avvertendole come più forti di me, come più forti di tutti e di tutto.

 Troppi partecipanti, troppi pochi posti. La legge delle probabilità sfidava la mia legge naturale.

 

 Conseguii la laurea in dietistica in data 8 aprile 2014 presso l'Università degli studi di Milano con voto 110 Lode,

 presentando la tesi “Modificazioni del metabolismo osseo successive a chirurgia bariatrica: effetti ad un anno dall’intervento”.

 

 Presentai la mia domanda di iscrizione all'Associazione Nazionale Dietisti Italiani (ANDID): AND002129.

 

 

 Il mio sogno si fece sostanza, la mia sostanza si fece il mio sogno.

 

 "Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni"

W. Shakespeare

 

 

 

 

 

 

bottom of page