

ALIMENTAZIONE...NUTRIZIONE...DIETA:
Health Literacy



La visita di controllo
(durata: circa 30-45 minuti)
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Valutazione ed eventuale ottimizzazione dell’appropriatezza dell’intervento dietetico-comportamentale
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Valutazione della concordance al programma alimentare proposto tramite self-reporting e intervista dietetico-comportamentale
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Rilevazione delle cause di un’eventuale non compliance involontaria e/o non compliance intenzionale
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Counselling dietetico-comportamentale individualizzato sulla base dell’adherence (“aderenza”)
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Eventuale revisione della strategia dietoterapeutica adottata sulla base dei feed-back pervenuti
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Valutazione ed eventuale ottimizzazione dell’ effectiveness biologico-terapeutica dell’intervento
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Rilevazione degli indicatori di performance clinica (fisiopatologica): parametri antropometrici e biochimici
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Rilevazione degli indicatori di performance psico-fisica: PROs (“Patient-reported outcomes") e PROMs ("Patient-reported outcome measures")
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Valutazione degli outcomes
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Verifica del raggiungimento dei target clinici e/o degli specifici obiettivi preconcordati
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Identificazione dei successivi traguardi terapeutici ottimali
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Eventuale variazione del piano dietetico in relazione all’andamento delle condizioni fisio-patologiche
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Aggiornamento della cartella clinica e dietetica personale
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Educazione alimentare e comportamentale continua
Cosa portare in sede di visita di controllo:
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- La dieta con eventuali appunti o domande
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- Diario alimentare (se richiesto in precedenza)
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- Eventuali esami clinici eseguiti nel lasso di tempo intercorso tra una visita e l’altra
Follow-up:
Il primo controllo generalmente avviene dopo 10-15 giorni dalla consegna del piano alimentare ed è gratuito.
La frequenza dei seguenti, viene definita di volta in volta, a seconda delle necessità del singolo paziente.

Le prestazioni rese da dietisti (operatori tecnico sanitari di cui al Decreto del Ministero della Sanità 14.9.1994 e successive modificazioni),
aventi solitamente carattere di complementarità a diagnosi specialistiche, rientrano tra le prestazioni sanitarie detraibili:
danno diritto a fine anno in sede di dichiarazione dei redditi a detrazione del 19% ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), TUIR in relazione alle spese sanitarie, a condizione che le stesse siano prescritte da un medico.
Pertanto, per fruire della detrazione, le spese devono essere documentate dalla fattura emessa dal dietista e dalla prescrizione medica.